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Trasporto di sostanze pericolose

Il Rischio da trasporto di sostanze pericolose  è da annoverare fra gli eventi non prevedibili. Le sostanze pericolose, trasportate su gomma o per via ferroviaria, sono quelle in grado di provocare danno alle persone, alle cose, all’ambiente e generalmente comprendono:

  • esplosivi
  • comburenti
  • tossici
  • corrosivi
  • sostanze che reagiscono a contatto con l’acqua.

Ognuna di esse può presentarsi allo stato liquido, solido, gassoso.

Le sostanze pericolose vengono classificate secondo i pericoli che esse presentano, come dall’elenco seguente:

  • Classe 1 a oggetti e sostanze esplosive
  • Classe1 b oggetti con materiale esplosivo
  • Classe 1 c mezzi di accensione e similari
  • Classe 2 gas compressi, liquefatti o disciolti sotto pressione
  • Classe 3 sostanze liquide infiammabili
  • Classe 4.1 sostanze solide infiammabili
  • Classe 4.2 sostanze soggette ad accensione spontanea
  • Classe 4.3 sostanze che a contatto con l’acqua sviluppano gas infiammabili
  • Classe 5.1 sostanze comburenti
  • Classe 5.2 perossidi organici
  • Classe 6.1 sostanze tossiche
  • Classe 6.2 sostanze ripugnanti o che possono causare infezioni
  • Classe 7 sostanze radioattive
  • Classe 8 sostanze corrosive

Per ogni classe le sostanze vengono indicate individualmente o per gruppi e sottogruppi, secondo numeri “ordinali”.

Le sostanze non indicate singolarmente rientrano in gruppi o sottogruppi codificati come tali.

Nel caso in cui una sostanza non sia codificata singolarmente e non rientri in un gruppo o sottogruppo, il suo trasporto su strada non è ammesso, fatti salvi accordi specifici tra Stati.

Per ogni trasporto di sostanze pericolose deve essere redatto un documento di trasporto, da depositare nella cabina di guida, nel quale devono essere indicati il nome o i nomi del prodotto trasportato, la classe, le cifre di identificazione (codifica).

Per le sostanze non espressamente indicate, ma rientranti in gruppi o sottogruppi collettivi, deve essere citato il nome chimico o commerciale e la relativa lettera del gruppo o sottogruppo di appartenenza. Alcune sostanze possono richiedere per la loro natura ulteriori annotazioni specifiche.

Per le sostanze pericolose poste in una cisterna amovibile, in un contenitore cisterna o in più batterie di recipienti (cisterne multiple) si devono apporre sui contenitori, sui fianchi e sulla testata, una o più etichette conformi alle codifiche della sostanza.

Durante la fase di trasporto di sostanze pericolose le unità di trasporto (singole e multiple) devono essere munite anteriormente e posteriormente di un pannello di colore arancione (retroriflettente) di cm. 40 X 30, con un bordo nero di 15 mm.

Per il trasporto di alcune sostanze pericolose è prescritto che i pannelli su menzionati siano corredati da due gruppi di cifre: nella parte superiore trova posto la numerazione indicante il tipo di pericolosità; la parte inferiore serve all’identificazione della sostanza.

La prima cifra del numero superiore indica il pericolo principale: 2=gas; 3=liquido infiammabile; 5=materia comburente o perossido organico; 6=materia tossica; 8=materia corrosiva; 9=pericolo di esplosione violenta dovuta a decomposizione spontanea o a polimerizzazione.

Nel caso in cui le prime due cifre siano uguali vi è un’intensificazione del pericolo principale; quando la seconda e la terza cifra sono uguali, vi è un’intensificazione del pericolo secondario. Es. 33 significa liquido molto infiammabile. Tuttavia, quando la prima coppia di cifre dà 22 indica un gas fortemente refrigerato; quando la prima coppia è 44 indica un solido infiammabile allo stato fuso e ad una temperatura elevata.

La combinazione 42 indica un solido che può emettere gas a contatto con l’acqua.  Quando il numero di identificazione è 333, indica un liquido spontaneamente infiammabile. Quando il numero di identificazione del pericolo è preceduto dalla lettera X, indica il divieto assoluto di contatto tra la sostanza e l’acqua.

Il personale della Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, che giunge per primo sul luogo dell’incidente, nel quale è coinvolto un mezzo che trasporta sostanze pericolose, deve, con assoluta immediatezza, procedere ad attuare una cerchia di sicurezza intorno agli automezzi coinvolti.

Nel caso in cui si avvertano effetti diretti sulla persona (effetti tossici, irritanti, nauseabondi, maleodoranti, ecc.) o si nota la condensazione in atmosfera di una nube tossica, la cintura di sicurezza deve essere molto più ampia, a seconda della situazione “in loco”.

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